GIOVANNI GIROLAMO CARLI
Nel 1° Quadro è un Principe sul tribunale in atto di giudicare, con guardie intorno, e d'avanti molte donne, che in varie maniere strapazzano un giovane ignudo, e alcune implorano giustizia dal Principe.
Nel 1° quadro in un piedistallo è scritto:
ΉΑΓΝΙ ΚΑΚΩΝΑΙΤΙΑ |
Ma doveva scriversi Ή ΑΓΝΟΙΑ ΚΑΚΩΝ ΑΙΤΙΑ |
Cioè Ignorantia malorum causa. E poco più sotto:
ΜΗΤΈ ΔΙΚΗΝΔΙΚΑΣΕΙΣ ΠΡΙΝ ΑΜΦΟΙΝ ΜΥΟΟΝ ΑΚΟΥΣΕΙΣ |
Che doveva scriversi così:
ΜΗΤΈ ΔΙΚΗΝ ΔΙΚΑΣΕΙΣ ΠΡΙΝ ΑΜΦΟΙΝ ΜΥΘΩΝ ΑΚΟΥΣΕΙΣ, |
Neque jus decernas, priusquam amborum orationem auscultaveris.
Sotto al d° verso Greco è il seg. Latino:
INDICTAM AMBOBUS NOLI DECERNERE CAUSAM. ΛΟΥΚΑΣ Ο ΚΟΡΙΤΙΟΣ ΕΠΟΙΕΙ, cioè |
Lucas Cortonensis fecit.