“Nella prima storia è rappresentata la favola di Mida adirato per la scoperta delle sue orecchie asinine. Egli sta sotto il trono, e una donna accorre per ricoprirgliele con un velo; mentre un'altra con una face accesa nella sinistra, tiene pe' capelli con la destra un uomo nudo disteso a terra, e che nel volto mostra l'inquietudine, e il pentimento del fallo, non senza timore di supplizio. In disparte si vede un altra donna afflitta per questa scoperta, starsi in atto lamentevole, e triste. Vi è nel paese, e nei nudi del secchino; ma di quel buono che si cede nelle diligentissime sculture di quei tempi; tali sono pure le belle di Andrea Sansovino, che stanno nel coro de' P.P. Agostiniani alla porta del popolo Romano. Vi sono de' motti greci, e latini: in uno di quelli vi è il nome del Cortonese” |
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