Testo descrittivo giustapposto all'incisione di Francesco Novelli
Disegno di Raffaello d'Urbino posseduto dal Sereniss. Duca di Modena, tratto da quanto nel celebre suo quadro della Calunnia è fama aver espresso Apelle che accusato da Antifilo come complice della congiura di Tiro era già stato condannato da Tolomeo; ma scopertasi la di lui innocenza dipinse l'INCAUTO RE con lunghissimè orecchie sedente fra la SOSPEZIONE, e l'IGNORANZA e in atto di accoglier la CALUNNIA che impugna una fiaccola, e strascina per la chioma APELLE invocante i Numi e mallevadori della sua innocenza: Alla CALUNNIA (abbellita, e instigata dalla DOPPIEZZA, e dall'INSIDIA) facea scorta un uomo squallido, e cencioso figurato per l'INVIDIA. In fine appariva una figura che vista, nel volgersi indietro, la VERITÀ nuda e risplendente rappresenta il PENTIMENTO Francesco Novelli incise.