Progetto Mnemosyne:
prototipo per una mostra sull'Atlante di Aby Warburg

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Scheda

La scheda del pannello che segue è articolata in questo modo: un titolo, una breve descrizione, una traccia delle figure mitologiche raffigurate nelle opere riprodotte.
Il titolo è costituito da appunti frammentari di Aby Warburg e dei suoi collaboratori relativi al pannello 5.
La descrizione scioglie alcune delle frasi del titolo e, per linee essenziali, ne rintraccia il senso nella relazione tra le opere del pannello.
Segue una schematica presentazione delle figure del mito rappresentate nelle opere del pannello: sono selezionate le fonti principali che tramandano il mito, o comunque quelle maggiormente legate all’opera in questione, e gli aspetti delle figure mitologiche che più incisivamente emergono dalle composizioni.


appunti di Aby Warburg e Gertrud Bing su tav. 5
Magna mater, Kybele. Beraubte Mutter. (Niobe, Flucht und Schrecken). Vernichtende Mutter. Rasende (beleidigte) Frau. (Mänade, Orpheus, Pentheus). Klage um den Toten (Sohn!). Übergang: Unterweltsvorstellung (Raub d. Proserpina). Griff nach d. Kopf (Mänade, Kassandra, Priesterin! [Tafel 6]).

Magna Mater, Cibele. Madre derubata. (Niobe, fuga e terrore). Madre annientatrice. Donna infuriata (offesa). (Menade, Orfeo, Penteo). Compianto sui morti (Figlio!). Passaggio: rappresentazione del mondo infero (Ratto di Proserpina). Afferrare per la testa (Menade, Cassandra, Sacerdotessa! – Tavola 6).


contenuti di tavola 5
Protagonista della tavola 5 è la figura femminile nelle sue diverse declinazioni.
Magna Mater (Cibele); madre derubata dei figli (Niobe); madre annientatrice (Medea); figura dolente (compianto sui morti: Alcesti, Protesilao, Meleagro); essere infero (Proserpina rapita da Ade).
Le immagini forniscono il materiale per la costituzione di un repertorio delle diverse forme del pathos che mantengono viva la continuità tra l’arte antica e quella rinascimentale: la difesa (Niobidi, Penteo, Orfeo); la fuga (Niobide, Mirra); l’energia trattenuta e la sospensione prima dell’atto violento (Medea); il ratto (Ade e Proserpina); il cordoglio che confina con l’orgiasmo, e il soffio vitale che abbandona il corpo (i sarcofagi di Alcesti e Meleagro); l’aggressione incarnata nella furia dionisiaca della Menade che afferra la vittima – anticipazione del sacrificio rituale (tavola 6).