"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

in fieri | numeri in preparazione

 
engramma 214 | luglio 2024 | Archaeology of Thermalism. New studies on healing waters

a cura di Maddalena Bassani e Jacopo Tibolli

scadenza per invio contributi: 10 maggio 2024
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engramma 215 | agosto 2024 | Brucia il classico alla prova del tempo

a cura di Anna Beltrametti e Monica Centanni

Abbiamo scelto il titolo, Brucia il classico alla prova del tempo, non per il suo timbro suggestivo, ma perché suona polisemico e provocatorio. Ci porta a interrogarci sul patrimonio alla base del nostro lavoro, da qualunque punto di vista lo affrontiamo – letterario, linguistico, archeologico, artistico, filosofico, antropologico – e sul senso stesso del nostro impegno.

In questi tempi di Cancel Culture, che cosa può evocare l'immagine del classico che brucia?
– un possibile rogo dei classici, e quali classici, in nome del politically correct contemporaneo?
– la chiara percezione che le testimonianze e i testi antichi, se opportunamente liberati da interpretazioni classiciste e neoclassiciste che da sempre tendono a edulcorarli e anche a devitalizzarli, sono ancora scottanti? dal teatro alla storiografia, per non toccare che due ambiti particolarmente significativi, i testi ci sollecitano, ci bruciano, su temi conflittuali nell'antichità e ancora sensibili e caldi nel nostro presente;
– la consapevolezza di una crosta interpretativa stratificata e sedimentata nei secoli che ha insistito sugli aspetti edificanti e rassicuranti dell'antico anche contro evidenze filologiche, di filologia delle parole e delle immagini? Quando e dove riteniamo che queste sedimentazioni critiche possano essere messe in discussione e superate? 
– opportuni incroci tra nuove proposte di lettura e ricerca archivistica, alla scoperta dei fondamenti e dei metodi delle numerose e differenziate scienze del classico possono aiutarci a uscire dal senso comune?

Qualunque sia la linea che i collaboratori decidono di preferire, il suggerimento è quello di procedere per casi di studio paradigmatici con eventuali estensioni diacroniche o tematiche.

scadenza per invio contributi: 15 giugno 2024
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engramma 216 | settembre 2024 | Iconogramma. Per una filologia delle immagini

a cura di Concetta Cataldo e Roberto Indovina

Con il numero 216 Engramma si propone di proseguire la riflessione critica sulla relazione testo/immagine con un focus specifico sulla produzione teatrale greca di V-IV secolo a.C. e l’iconografia vascolare ad essa correlata. La ricerca è volta a sottolineare l’interazione dinamica tra testo e immagine e l’indagine si concentra sulle reciproche influenze, trasformazioni e rielaborazioni.

Al tema Engramma ha già dedicato i numeri monografici 107 (giugno 2013), 183 (luglio/agosto 2021) e 195 (settembre/ottobre 2022).

I contributi sono chiamati a mettere in luce le corrispondenze, le divergenze e le innovazioni iconografiche adottate nell’ambito della trasmissione e della ricezione del mito e dei miti teatrali in Grecia e Magna Grecia, a proporre categorie di riconoscimento di segnali relativi alla relazione tra testi teatrali e immagini, ad approfondire i meccanismi di ricezione e diffusione iconografica delle immagini del repertorio ceramico suggestionate dal contesto teatrale. 

scadenza per invio abstract: 20 maggio 2024
scadenza invio contributi: 24 giugno 2024
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engramma 217 | ottobre 2024 | Per mari e per terre. Viaggi e immaginari artistici

a cura di Maria Bergamo, Fabrizio Lollini

La consapevolezza della distanza, o della lontananza geografica, è una variabile del contesto culturale cui appartiene chi la percepisce. Molti concetti contemporanei, dalle teorie sulla relatività del tempo a quella della unitarietà visiva ed esperienziale dei non-luoghi, danno ormai questo per scontato. Non sempre la storiografia sul viaggio, e sulle circolazioni terrestri e marine, ne tengono però in debito conto, anche in ambito storico-artistico. Padova, in tanta della sua storia, è molto più distante da Venezia che non Bisanzio.
In questo numero della Rivista di Engramma, vorremmo dunque parlare di viaggi e di dislocazioni di persone e oggetti, "per mari e per terre" (appunto), ma anche di come la realtà oggttiva di questa esperienza si incroci con aspettative, convenzioni, e modalità di fruizione che in certi casi abbattono i kilometri topografici reali (o le miglia marine), verso un'idea, quasi, di un unico luogo diffuso, o di una serie di luoghi, verso una sorta di global experience (il Grand tour, le Esposizioni Universali); talvolta, invece, esaltano la distanza concreta al di là della sua oggettiva consistenza.

scadenza per invio contributi: 20 agosto 2024
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engramma 218 | novembre 2024 | Nemi (titolo provvisorio)

a cura di Maddalena Bassani, Christian Toson

scadenza per invio contributi: 10 settembre 2024
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engramma 219 | dicembre 2024 | Antonio Negri e i Classici

a cura di Marco Assennato, Monica Centanni, Roberto Masiero

Il numero 219 della rivista Engramma accoglierà contributi che, da vari punti di prospettiva, riflettano intorno al pensiero di Negri e alla pratica politica contemporanea, con un focus particolare sul dialogo che il filosofo ha intrattenuto con i classici del pensiero occidentale. L’intento non è produrre agiografia o memoria, ma contribuire al processo di storicizzazione e di valorizzazione teorica dell’imponente lavoro teorico di uno dei principali filosofi italiani del secondo Novecento. 

Pensatore e militante politico, letto e discusso in tutto il mondo, capace di nutrire culturalmente, dialogare incessantemente e interpretare i movimenti sociali mondiali degli ultimi decenni, Negri ha ridefinito alcuni tra gli assi fondamentali del pensiero politico moderno e contemporaneo. Negri è stato però, anche, un attento e appassionato lettore di classici: da quelli della grande teoria del diritto – dal formalismo tedesco ai costituzionalisti americani; a Marx e, attraverso Lenin, ai pensatori della tradizione marxista; a Foucault e Deleuze/Guattari, in un dialogo incessante con i più importanti filosofi francesi (sono i nodi che sono stati fondamentali per la diffusione del pensiero di Negri nella Global Philosophy, e meritano oggi una attenta rilettura). Ma Negri è stato anche lettore del libro di Giobbe e del De rerum natura di Lucrezio, di Machiavelli e di Cartesio, di Spinoza e Leopardi, fino a Nietzsche e contro Heidegger: con ciascuno di loro, Negri, da formidabile costruttore di concetti, ha intrattenuto un dialogo attivo e intenso richiamando in vita, nel presente, la carica vitale e il potenziale energetico del loro pensiero. Ognuno di questi incontri e scontri ha alimentato il lavoro filosofico e politico, producendo risignificazioni decisive, capovolgimenti teorici, aperture critiche inedite. Una imponente macchina teorica disegna i contorni larghi, radicalmente anticonvenzionali, del pensiero rivoluzionario di Negri. Questa macchina ci proponiamo qui di interrogare.

Particolarmente benvenuti saranno contributi che rifletteranno, tra gli altri, intorno a questi assi: 
– Negri lettore dei classici: interpretazioni, capovolgimenti, innovazioni;
– Futuro Anteriore: Modernità della rivoluzione, postmodernità del dominio;
– In dialogo: Negri e i filosofi contemporanei;
– Fabbrica dei concetti: parole chiave per il nostro domani.

numero a inviti
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Nota sulle procedure di invio dei contributi e fasi redazionali

Engramma si avvale di un Comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale di Humanity Studies: scienze dell’antichità, storia dell’arte, architettura, filosofia, antropologia, storia del teatro e del cinema. I contributi pubblicati da Engramma (edita con cadenza mensile/bimestrale), sono selezionati dal Comitato editoriale mediante call for papers, inviti individuali e proposte degli autori e, dopo il primo giudizio redazionale, sono sottoposti a valutazione mediante peer review a doppio cieco. Le proposte di saggi da pubblicare in Engramma vanno inviate a classica@iuav.it o all’indirizzo email dei curatori redazionali dei numeri in programma.

I saggi devono essere consegnati in un formato conforme alle Norme redazionali per gli autori. Dopo la consegna, il saggio è sottoposto alle Procedure e alle fasi di redazione. La pubblicazione avviene secondo le norme del Codice etico adottato dalla Rivista.