Norme redazionali per Autori
La redazione di Engramma invita gli autori dei contributi ad attenersi alle norme redazionali indicate di seguito.
I. FORMATTAZIONE
♦ Fornire un file Word il più possibile pulito, senza distinzione di stili, senza rientri di inizio paragrafo, senza formattazioni automatiche (elenchi puntati o numerati, titoli automatici, indicizzazioni dei termini, etc.), nonché privo di tabelle;
♦ per tutti i caratteri di alfabeti non latini utilizzare font con codifica Unicode;
♦ segnalare, con un semplice ‘a capo’ tra un paragrafo e l’altro, la paragrafatura richiesta che, in fase di redazione, verrà rispettata compatibilmente con le esigenze di impaginazione.
II. NOTE
♦ Ridurre il più possibile le note a sigle bibliografiche da inserire infratesto;
♦ limitare le note con approfondimenti collaterali o discorsivi molto ampi;
♦ le eventuali note vanno inserite nel testo, tra parentesi, con numerazione progressiva, segnalate come (nota 1), (nota 2), etc. ed evidenziate in colore.
III. ILLUSTRAZIONI
♦ Trasmettere le immagini a parte in formato .jpg (con risoluzione di almeno 300 dpi): per ogni testo va fornita almeno un’immagine;
♦ segnalare la posizione delle immagini nel testo con numerazione tra parentesi [Fig. 1], [Fig. 2], etc., evidenziandole in colore;
♦ nel caso in cui ci siano confronti fra immagini, indicare quali immagini possono/devono essere accoppiate;
♦ fornire le relative didascalie in coda al file di testo; la didascalia deve essere completa di: Autore, Titolo opera, tecnica e materiale, luogo di provenienza (se conosciuto), data o periodo, luogo di conservazione (museo/collezione privata), numero d’inventario (indispensabile nel caso di reperti archeologici);
♦ citare sempre la fonte o l’autore del materiale multimediale/visivo e delle immagini digitali anche quando si omette il collegamento ipertestuale;
♦ fornire la didascalia del materiale multimediale/visivo (ad esempio, still frame ripresi da film, fotografie) in coda al file di testo. In caso di fotografie indicare: Autore (se la fotografia è soggetta a credit ©), Titolo, luogo di provenienza (se conosciuto), data e luogo di conservazione (archivio/museo, se indicato). In caso di still frame provenienti da film indicare: Regista/Autore, Titolo del film, frame con il minutaggio della ripresa (ad esempio, frame 27’ 55”), still (video/film), data.
♦ per le indicazioni sitografiche, data la volatilità degli indirizzi disponibili in rete, si consiglia di non riportare il protocollo per la comunicazione sicura (https://) o la sigla www., ma il rimando all’istituzione, all’ente, al gruppo ricerca, etc. (esempio: non https://www.indafondazione.org/archivio ma indafondazione.org/archivio oppure Archivio Fondazione INDA | Siracusa).
IV. ENGLISH ABSTRACT E KEYWORDS
♦ Inviare un abstract in inglese con un riassunto sommario del contributo (indicativamente tra 800 e 2000 battute);
♦ fornire una serie di parole chiave (da 3 a 5).
V. UNIFORMITÀ GRAFICHE
V.1 Virgolette
♦ Sono ammessi soltanto due tipi di virgolette:
– virgoletta alta doppia < “ ” > per citazione testuale;
– virgoletta alta scempia < ‘ ’ > per singolo termine da evidenziare o per dare enfasi.
V.2 Greco (e grafie non latine)
♦ In linea di massima il greco non viene traslitterato; singoli termini possono essere traslitterati e in corsivo, senza accenti per i più comuni (esempi: pathos, mimesis, katharsis) e con accento acuto per gli altri casi;
♦ per citazioni più estese usare sempre i caratteri greci, avendo cura di utilizzare un carattere Unicode.
VI. CITAZIONI
♦ Le citazioni dovrebbero essere preferibilmente nella lingua originale con relativa traduzione;
♦ le omissioni saranno segnalate da tre puntini in parentesi quadre […].
VI.1 Riferimenti a testi di autori antichi
♦ I titoli di opere antiche possono essere citati nel testo in forma estesa in lingua italiana, latina o greca, a condizione di mantenerne l’uso uniforme all’interno dello stesso contributo;
♦ i riferimenti puntuali a passi di autori antichi vanno invece dati in forma abbreviata, uniformati alle sigle latine di uso più comune in ambito scientifico internazionale, con a seguire l’indicazione del passo;
♦ nelle citazioni di testi poetici, dopo il titolo abbreviato si omettono le sigle < v./vv. > (esempio: Hom. Od. IX, 105);
♦ tra la sigla dell’autore e quella dell’opera omettere la virgola, così come tra l’opera e l’indicazione del passo, mentre va inserita dopo l’indicazione del libro in numeri romani e degli eventuali capitoli. Esempi:
- Aesch. Pr. 1-5;
- Thuc. V, 26, 2;
- Ap. Rhod. III, 967;
- Sen. Med. 125-130.
♦ per rimandare ai versi successivi al passo citato usare le sigle < s./ss. > (in inglese < f./ff. >) in alternativa all’indicazione esatta degli estremi. Esempio:
- Aristoph. Ran. 1-11
oppure
- Aristoph. Ran. 1 ss.
♦ per gli autori greci, le abbreviazioni sono quelle del dizionario Liddell-Scott-Jones, con qualche eccezione in caso di ambiguità. Ad esempio:
- Aristofane = Aristoph.
- Bacchilide = Bacch.
- Demostene = Dem.
- Eschilo = Aesch.
- Euripide = Eur.
- Pindaro = Pind.
- Senofonte = Xen.
- Sofocle = Soph.
- Tucidide = Thuc.
VI.2 Riferimenti a opere letterarie moderne
♦ Indicare i passi di opere letterarie moderne, ove possibile, secondo le segmentazioni interne tradizionali: libro, canto, paragrafo, capitolo, versetto, etc. In queste sigle va inserita la virgola tra autore e opera, ma non tra titolo dell’opera e indicazione del passo. Esempi:
- Dante, Inferno XXXI, 44-47;
- Ariosto, Orlando Furioso XX, 55, 1-3;
- Shakespeare, Hamlet V, 1, 2.
VI.3 Sigle e bibliografia critica
♦ Tutti i riferimenti vanno inseriti in corpo di testo, tra parentesi tonde, secondo il sistema a sigle < Autore anno > con a seguire l’indicazione delle pagine senza la sigla < p./pp. >. Nel caso di diversa edizione d’autore, o di traduzione da originale in altra lingua, va incluso l’anno della prima edizione o dell’edizione originale, posto in parentesi quadre tra il nome dell’autore e l’anno dell’edizione consultata. Esempi:
- (Rossi 1985, 44-65);
- (Panofsky [1939] 1975, 102).
♦ Alla fine di ciascun contributo vanno riportate alla voce < Riferimenti bibliografici >, in ordine alfabetico, le sigle occorrenti nel testo e vanno sciolti i riferimenti bibliografici delle opere citate;
♦ qualora il contributo lo richieda, l’autore può aggiungere una nota bibliografica sul soggetto specifico del saggio;
♦ nello scioglimento della sigla nella bibliografia finale, i dati dell’edizione originale andranno indicati nel modo più possibile completo, compresi luogo di edizione, traduttore, etc., secondo queste indicazioni di massima:
– volume:
- Sigla < Autore anno >
Autore (iniziale nome puntata; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo, luogo e data di edizione. - Taplin 2007
O. Taplin, Pots & Plays. Interactions between Tragedy and Greek Vase-painting of the Fourth Century B.C., Los Angeles 2007. - Sarte 1938
J.-P. Sarte, La Nausée, Paris 1938.
– volume in traduzione:
- Sigla < Autore [anno edizione originale] anno traduzione >
Autore (iniziale nome puntata; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo italiano [Titolo originale, luogo e data di edizione originale], traduzione di iniziale nome puntata e cognome traduttore, luogo e data di edizione. - Panofsky [1939] 1970
E. Panofsky, Studi di iconologia [Studies in Iconology. Humanistic Themes In the Art of the Renaissance, New York 1939], traduzione di R. Pedio, Torino 1975. - Sartre [1938] 1948
J.-P. Sarte, La nausea [La Nausée, Paris 1938], traduzione di B. Fonzi, Torino 1948.
– saggio in volume:
- Sigla < Autore anno >
Autore (iniziale nome puntata; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo saggio, in Autore/Curatore (Id./Ead. se è lo stesso/la stessa autore/autrice del saggio; con l’abbreviazione tra parentesi nella lingua pertinente: a cura di; ed./eds.; éd./éds.; hrsg./hrsgg.), Titolo volume contenitore, luogo e data di edizione, numeri di pagina. - Vernant 1986
J.-P. Vernant, Corps obscur, corps éclatant, in Ch. Malamoud, J.-P. Vernant (éds.), Corps des dieux, Paris 1986, 19-45. - Benjamin 1966
W. Benjamin, Piccola storia della fotografia [Kleine Geschichte der Photographie, “Die Literarische Welt” 1931], in Id., L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, traduzione di E. Filippini, Torino 1966, 57-78.
– articolo/saggio in rivista:
- Sigla < Autore anno >
Autore (iniziale nome puntata; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo saggio, "Titolo rivista" num./vol. (anno o mese/anno tra parentesi), numeri di pagina. - Martin-Velasco 2007
M.J. Martin-Velasco, Medea. An Example of How Destructive Rhetoric Can Become, “Rosetta” 3 (2007), 1-16. - Velicogna 2024
C. Velicogna, Saluti da Pankow. A proposito del Muro di Berlino e dei suoi resti, “La Rivista di Engramma” 210 (marzo 2024), 87-114.
– articolo in quotidiano:
- Sigla < Autore [anno] anno >
Autore (iniziale nome puntata; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo articolo, "Titolo quotidiano" (xx mese xxxx), numeri di pagina. - Settis 2020
S. Settis, Leonardo secondo Warburg. Tre lezioni di Warburg su Leonardo da Vinci, “Il Sole 24 Ore” (9 agosto 2020), 10-11.
– contributo di più autori (nella sigla separati da una virgola):
- Sigla < Autore, Autore anno >
Autore, Autore (iniziali nome puntate; nel caso di doppia iniziale, non spaziarle), Titolo contributo, in Autore/Curatore (Id./Ead. se è lo stesso/la stessa autore/autrice del saggio; con l’abbreviazione tra parentesi nella lingua pertinente: a cura di; ed./eds.; éd./éds.; hrsg./hrsgg.), Titolo volume contenitore, luogo e data di edizione, numeri di pagina. - Agosti, Farinella 1984
G. Agosti, V. Farinella, Calore del marmo. Pratiche e tipologie delle deduzioni iconografiche, in S. Settis (a cura di), Memoria dell’antico nell’arte italiana, vol. I “L’uso dei classici”, Torino 1984, 373-444.
♦ nel caso di più autori è consigliabile riportare il primo seguito dall’abbreviazione, in corsivo, < et al. >. Esempio:
- Centanni et al. 2013
M. Centanni, C. Licitra, M. Nuzzi, A. Pedersoli, Il Laocoonte perduto di Sofocle: una ricostruzione per fragmenta testuali e iconografici (con una digressione sulle fonti mitografiche e letterarie su Laocoonte, precedenti e posteriori alla tragedia sofoclea), “La Rivista di Engramma” 107 (giugno 2013), 79-106.