Associazione culturale Engramma
www.engramma.org
L'Associazione culturale Engramma si costituisce nell'ottobre 2001, in corrispondenza della fondazione della rivista on-line "Engramma. La tradizione classica nella memoria occidentale"; dal 2004 le attività di Engramma sono strettamente collegate al Centro studi classicA dell'Università Iuav di Venezia.
Engramma promuove studi e ricerche sui meccanismi della tradizione classica e fa opera di divulgazione e di comunicazione culturale attraverso l’organizzazione di convegni, dibattiti, seminari, mostre, iniziative editoriali, pubblicazioni, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, concerti, promozione di ricerche, organizzazioni di viaggi a carattere culturale.
Coerentemente con la sua missione, l'Associazione Engramma ha promosso negli anni iniziative che sono ormai diventate appuntamenti fissi, non solo per gli 'addetti ai lavori'. Fra queste si segnalano: il convegno annuale Luminar, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia e, dal 2010, con VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, dedicato ai rapporti tra studia humanitatis e nuove tecnologie; le stagioni teatrali Variazioni sul Mito, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, il Piccolo Teatro di Milano, il Circuito del Mito della Regione Siciliana
Il nome ‘engramma’
Il nome ‘engramma’ prende origine da una suggestione scientifica raccolta da Aby Warburg: secondo la definizione data nel 1908 dal neurologo Richard Semon nel suo studio Mneme, ciascun evento esperienziale agisce sulla materia cerebrale lasciando su di essa una traccia – l'engramma. L'analisi che Semon applica alla materia nervosa dell'individuo viene estesa da Warburg alla memoria culturale. L'engramma diventa, così simbolo e immagine in cui si riconoscono una carica energetica e una esperienza emotiva che rimangono impressi nella memoria culturale come segno persistente. In questo senso e con questa intenzione è da leggere, secondo Warburg, il significato di forme, temi, simboli, motivi dell’arte classica nelle età post-classiche: come segni forti, carichi di senso, capaci di incidere la tabula della memoria culturale e che nel loro insieme disegnano una mappa delle costanti della memoria occidentale – miti, figure, parole, simboli – in un campo di indagine che si apre sulle risonanze culturali tra Rinascimento, Antico e Contemporaneo.