"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

200 | marzo 2023

97888948401

Festa!

Editoriale di “Engramma” 200

a cura di Anna Ghiraldini, Christian Toson, Chiara Velicogna

English abstract
Ceci n’est pas l’“Editoriale”

8 Marzo 2023: “La Rivista di Engramma” festeggia il suo ventitreesimo compleanno pubblicando il suo duecentesimo volume. Nella tradizione iniziata con il numero 100 (ottobre 2012) e proseguita con il numero 150 (ottobre 2017), abbiamo invitato tutti gli autori che hanno collaborato, dal 2000 a oggi, a scrivere un pezzo sul tema “Festa!”. La call degli improvvidi curatori così recitava:

caro coautore della semprepiùfulgida serie Engramma 1-199,
a marzo 2023, La Rivista di Engramma arriva al traguardo del numero 200 e, come da tradizione ormai consolidata con i numeri 100 e 150 faremo festa a Engramma con un numero speciale dal titolo “Festa!”, in uscita a marzo 2023. Ti invitiamo, in quanto autore di uno o più contributi in Engramma, a festeggiare con noi inviandoci un saggio originale, corredato di almeno un’immagine (possibilmente di una sola immagine) che parli di

festa festeggiamenti fasti festività festosità

Il tema scelto dalla redazione mira a intrecciare il rigore della attività scientifica di ciascuno dei nostri autori con lo spirito del ludus. Come sai una delle imprese di Engramma si ispira al rinascimentale serio ludere e, nel segno del serio ludere, ti chiediamo di incrociare la sapienza tecnica della tua disciplina con la scelta di un tema adatto al ritmo giocoso-festoso che abbiamo scelto per il numero 200.

Come sempre in Engramma, le dimensioni del contributo sono libere ma, considerata la mole di lavoro redazionale che ci aspetta, e ricordando che “la discrezione è la miglior parte del coraggio” la sintesi sarà molto apprezzata.

Nella versione inglese:

Dear co-author of the dazzling Engramma series 1-199,
In March 2023, La Rivista di Engramma will reach the issue n. 200 milestone and we will be celebrating it with a special issue, “Festa!”, following in the well-established tradition of issues 100 and 150. As the author of one or more Engramma contributions, we invite you to celebrate with us by sending an original essay, accompanied by one image (only one, if possible!), dealing with

fests festivities fasti festivals festiveness

Since one of Engramma’s ventures has been inspired by the Renaissance motto of serio ludere, the theme chosen by the editors aims to intersect the rigor of each author’s scholarly activity with the spirit of ludus. For the sake of serio ludere, we ask you to combine your disciplinary knowledge and wisdom with a theme suited to the playful-festive mood of issue no. 200. As always, contribution length is free but, given the amount of editorial work ahead of us and considering that the better part of valour is discretion, synthesis will be greatly appreciated.

As was the case with issues 100 and 150, we expect issue 200 to be happily crowded with a great number of contributions. This makes the deadline very strict: all contributions must be sent by 31 January 2023.

L’invito è stata accolto da quasi cento autori che, per lo più, non hanno ascoltato il richiamo alla sintesi, e hanno seguito, chi più chi meno, le loro piste di ricerca e i loro binari disciplinari. Contrariamente ai nostri principi ferocemente anti-settoriali – siamo pur sempre con Bing e Warburg “contro i poliziotti dei confini disciplinari” – raccogliamo qui di seguito i contributi secondo una partizione per campi tematici del tutto arbitrari e fallaci, e in pedissequo ordine alfabetico.

Attenzione amico lettore, è un elenco molto barocco, dal momento che – come ci ricorda Deleuze – “la piega, questo tratto essenziale dell’epoca barocca, continua a essere il modo con cui abitiamo il mondo”. E, su questo frangente, il mondo, insieme semplice e complesso di Engramma, fa sua la lezione di Sergio Polano:

‘semplice’ è ciò che subisce e mantiene una singola primaria modifica, tramite flessione, curvatura, torsione, piegatura. [...] ‘spiegare’ (explicare) non è privare delle pieghe ma svolgere e trarre il semplice dalle pieghe ossia conservare il dispiegarsi del complesso: questa semplicità ha in sé tutte le pieghe della complessità. Privare delle pieghe, invece, è semplificare, appiattire le pieghe in un informe anteriore alla prima piega; aggiunger pieghe su pieghe, senza trarne intrecci, è complicare. Semplicità e complessità perciò sono complementari, si includono reciprocamente, secondo un gradiente di regolare armonicità e intima necessità; altrimenti, la semplificazione è la faccia opposta della complicazione, ma ambedue son gratuite, la prima riduttiva, la seconda esornativa.

Letteratura greca, ellenistica e bizantina | Damiano Acciarino, ἀλαλάζοντας (Mc. 5.38), un grido di festa?; Danae Antonakou, I festeggiamenti nel periodo medio-bizantino (VII-XII sec. d.C.); Anna Beltrametti, Il Mediterraneo tra III e IV secolo d.C. e la danza delle culture incrociate. Racconti e immagini nelle Etiopiche di Eliodoro; Barbara Biscotti, Quando fare festa è politico. βωμολοχία, ebbrezza e vita inimitabile in Marco Antonio; Alberto Camerotto, La festa di Kronos. Appunti dai Saturnalia di Luciano; Monica Centanni, Notte di Hermes. Alcibiade, Crizia e la festa ultima di Atene; Roberto Indovina, Ἔλαφος. Intorno alle focacce rituali connesse alle feste in onore di Artemide e alla caccia al cervo; Delphine Lauritzen, Le triomphe de Silène, de Panopolis au Jardin du Luxembourg; Frederick Lauritzen, Una festa cesariana a Costantinopoli: Lupercalia (De Ceremoniis 1.82)

Archeologia | Maddalena Bassani, Serio ludere. Il gioco delle sortes nel Museo del Termalismo a Montegrotto Terme; Concetta Cataldo, La festa delle Antesterie, gli Uccelli di Aristofane e il satiro con lo sgabello; Alessandra Magni, La festa della vita. Un baskanion al Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona; Alessandro Poggio, Festa a corte. Rappresentare il potere a Xanthos nel IV secolo a.C.; Oliver Taplin, The Naples Hypsipyle crater re-visited; Gabriella Tassinari, Una “festa” in gemma di Antonio Berini (?) al Civico Museo d’Antichità Winckelmann di Trieste; Ludovico Rebaudo, Le conseguenze della festa. Simposiasti e comasti che hanno bevuto troppo; Mario Torelli, Il tempio, la festa, il passato Immagine e storia degli edifici templari greci.

Architettura, storia e progetto | Renato Bocchi, Sandy Show, ovvero: Quando gli architetti erano scalzi; Michele Giovanni Caja, I luoghi delle festa, dall’architettura alla città; Karl Kiem, Der Grundriss von Castel del Monte und der Silberne Schnitt a cura di Giacomo Calandra di Roccolino; Alessandro Canevari, New York 1929, New Year’s Eve. Bozzetto per una scenografia; Fernanda De Maio, La festa inaugurale del traforo del San GottardoAnna Ghiraldini, Ai margini della festa. Una nota su Enzo Mari; Vincenzo Latina, Festa Barocca. L’effimero in Sicilia è cosa seria; Angelo Maggi, Candlelight party al Sir John Soane’s Museum; Michela Maguolo, Vers une architecture. I cento anni di un libro-manifesto; Patrizia Montini Zimolo, Ciudad Abierta. km 4, camino Concón - Quintero, Valparaíso; Paolo Morachiello, Teatri romani; Susanna Pisciella, Festa della pietra, festa per sempre. Vitalità della visione (e della forma) prima e oltre il mondo cartesiano; Marco Scotti, Feste in Brianza. Le grafiche di Ettore Sottsass e gli eventi nella falegnameria di Renzo Brugola; Flavia Vaccher, Strategie ludiche. Per un reincanto del mondo; Herman Van Bergeijk, The Dutch architect Berlage and his sense of festivity in 1887; Chiara Velicogna, Bonne nuit la tristesse! A proposito della torta di compleanno di James Stirling; Flavia Zelli, La potenza dell’effimero. Architetture festive e contesto urbano nella Roma secentesca.

Estetica e arti visive | Giuseppe Allegri, F.I.E.S.T.A. Festose Istituzioni Euromediterranee per Spazi Transtemporali delle Arti?; Barbara Baert, Cum festinatione. Celebrating Salome’s dance again; Kosme de Barañano, Una fiesta en el País Vasco. Pintura y etnografia; Giuseppe Barbieri, Silvia Burini, AES+F, The Feast of Trimalchio (2009-2010). Con qualche annotazione sulla serenità delle immagini delle civiltà antiche; Sergio Bertelli, Giulia Farnese come Madonna, in un dipinto di Pinturicchio per Alessandro VI Borgia. Iconografia ‘nuziale’ nella pittura del XVI secolo; Maria Stella Bottai, Dove andiamo a ballare questa sera? O di cosa resterà di questi anni Ottanta; Silvia De Laude, Quando l’artista si fa la festa da solo. Sul Doppio ritratto di Marcel Duchamp e altri autoritratti da morto, con la testa tagliata; Gabriella De Marco, Analogie. A partire da Un dimanche après-midi à l’île de la Grande Jatte di Georges Seurat. Divagazioni intorno al tema del tempo libero; Massimo Donà, Le parole della festa e il silenzio dell’arte; Fabrizio Lollini, “The more we study Art, the less we care for Nature”. La bellezza anarchica del Tardogotico: tre postille pisanelliane a una mostra; Arturo Mazzarella, La festa della memoria; Lucia Nadin, Morfologia di giochi culturali tra Cinquecento e Settecento; Bogdana Paskaleva, Grotesque images and carnival culture in the tradition of Ovid; Filippo Perfetti, Inverno e guerra al Cocoricò del 1993. È Riccione o Venezia?; Lionello Puppi, Apparizioni metagrammatiche e autobiografia per immagini. Allegorie, ammiccamenti e ritratti di spettatori nei racconti evangelici del Greco del periodo italiano; Stefania Rimini, Filmare la festa. I misteri (2022) di Daniele Greco e Mauro Maugeri; Antonella Sbrilli, Una festa smisurata. L’Art’s Birthday, Robert Filliou, Aldo Spinelli; Alessandro Scafi, Filarete: gioia festosa del compimento; Stefano Tomassini, La clausura dell’infinito. Lo spettacolo come paradigma nel Seicento italiano; Giulia Torello-Hill, L’iconografia della festa rinascimentale nel manoscritto Urb. Lat. 899 della Biblioteca Apostolica Vaticana; Francesco Trentini, Quel fulgore d’Astrea. Pensiero mitico e progresso in un manifesto di G. M. Mataloni; Alessandro Zaccuri, Pieter Bruegel il Vecchio, “La gazza sulla forca” (1568).

Antropologia e storia della cultura | Guglielmo Bilancioni, Lutto sfrenato. Estasi ed eccesso al Burning man; Franco Cardini, San Giovanni Battista, l’eroe solare signore delle acque. Un’ipotesi tassonomica; Giuseppe Cengiarotti, “Autunnale barocco”/“Springtime Prague” 1968. La parola sottratta; Mario Cesarano, La millenaria Festa dei Gigli di Nola; Claudia Cieri Via, La Festa attraverso le forme intermedie della danza fra la vita e l'arte; Victoria Cirlot, Que la fête commence; Gioachino Chiarini, Virgilio bugiardo a fin di bene nell’Inferno dantesco; Giorgiomaria Cornelio, Lasciare la festa; Alessandro Fambrini, “Sfiorare pericolosamente il diverso”. Furio Jesi, la macchina mitologica e la festaErnesto L. Francalanci, Masca eris et ridebis semperDorothee Gelhard, Zeigen und Erzählen. Aby Warburg und Die Theaterkostüme für die Intermedien von 1589; Giancarlo Magnano San Lio, Per il settantesimo genetliaco di Wilhelm Dilthey. Coscienza storica e verità filosofica; Roberto Masiero, Il re è nudo; Peppe Nanni, L’engramma in-festato della rivoluzione; Lucia Nadin, Morfologia di giochi culturali tra Cinquecento e Settecento; Elena Nonveiller, Dalla festa di Iside a quella di Sant’Agata. Una storia di culti femminili; Margherita Piccichè, Festa mitica. Aby Warburg e Furio Jesi; Sergio Polano, The Last Great Event. Isle of Wight Festival, August 26th-30th, 1970. Un racconto per immagini; Martin Warnke, Aby Warburg als Wissenschaftspolitiker; Paolo Zanenga, La fine del tempo libero (e il recupero della festa).

Digital Humanities | Federico Boschetti, Banchetti Reali in Scenari Virtuali. Corpus Linguistics & Al Art Generation; Federico Della Puppa, Una festa logica o la logica della festa.

Teatri e teatranti | Gaia Aprea, Festa; Giampiero Borgia, Festa di confine!; Christian Di Domenico, La festa come teatro di guerra; Gabriele Vacis, Cos’è che fa una festa? Feste nazionali e feste individuali; Silvia Veroli, Spasmodici trucchi di radianza.

Letterature | Elisa Bizzotto, Aubade, contro il Sole guastafeste. John Donne, The Sun Rising; Lorenzo Braccesi, Divagazioni foscoliane; Alberto Giorgio Cassani, Una festa finita male. Considerazioni sul tema nelle opere dell’Alberti e in particolare del Momus; Laura Giovannelli, “Mixed up in this amazing fecundity”. Persistenze ecosistemiche e vitalistico-ancestrali in Gardening in the Tropics di Olive Senior; Enrico Palma, La festa della più-vita. Su una poesia di Dylan Thomas; Massimo Stella, ”Il mormorare insieme”. Filologia della traduzione tra Othello di Shakespeare e Otello di Boito-Verdi; Stefano Tomassini, La clausura dell’infinito. Lo spettacolo come paradigma nel Seicento italiano; Christian Toson, Un harem da costruire entro l’8 marzo. Traduzione di alcune favolette dell’architetto sovietico Yurij Arndt; Piermario Vescovo, Festa (riepilogo d’intenti).

Musica | Guglielmo Bottin, The Party. Microstoria ed eterogenesi di un classico della house music; Massimo Crispi, Musica sotto l’albero.

Nella sezione Che festa sarebbe senza di voi? abbiamo rievocato i contributi di amici engrammatici che non potevano rispondere all’invito, ma che siamo certi avrebbero partecipato a “Festa!” – Sergio Bertelli, Bepi Cengiarotti, Paolo Morachiello, Sergio Polano, Lionello Puppi, Mario Torelli, Martin Warnke: senza di voi che festa sarebbe?

In questo numero, ad affiancare la redazione di “Engramma” – che ha lavorato all’impresa con il fulgore del suo impegno corale e collettivo – abbiamo deciso eccezionalmente di reclutare anche l’intelligenza artificiale di ChatGPT, per l’occasione redattore onorario. Ma è in prova (solo per alcuni English abstract): gli faremo sapere.

E per chiudere

Ma non vi sembra un po’ troppo serio questo editoriale del numero 200 di Engramma dedicato al tema “Festa!”? La redazione è al lavoro sul vero editoriale di Engramma 200: vi troverete trattazioni zoologiche e linguistiche, tassonomiche e iconografiche, filosofiche e antropologiche, all’insegna del massimo rigore e della minima serietà. Prossimamente…

Per citare questo articolo / To cite this article: A.Ghiraldini, C. Toson, C. Velicogna, Festa! Editoriale di “Engramma” 200. ”La rivista di Engramma” n.200, vol.1, marzo 2023, pp. 9-14 | PDF

doi: https://doi.org/10.25432/1826-901X/2023.200.0039