Botticelli orefice del dettaglio.
Uno status quaestionis sui soggetti del fondale della Calunnia di Apelle
Sara Agnoletto
English abstract
Nel 2005 Engramma pubblicava in un numero monografico un primo gruppo di contributi prodotti dal Centro studi classicA riguardanti La Calunnia di Apelle di Botticelli (raccolti anche in un indice tematico). Da allora sono trascorsi diversi anni e l'innovazione delle tecnologie di ripresa e digitalizzazione delle immagini ha reso accessibile a tutti gli utenti del web alcuni dei più grandi capolavori dell'arte in alta definizione. Il primo divulgatore di ‘giga-immagini’ è stato probabilmente il Museo del Prado che, grazie alla collaborazione tra Google Earth e Madpixel, ha reso possibile apprezzare i dettagli nascosti di 15 capolavori dell'arte europea, appartenenti alle proprie collezioni (su questo argomento vedi la segnalazione nel numero 102 di engramma).
A seguire, la casa editrice Utet celebrava uno dei miti del rinascimento italiano, Sandro Botticelli, costruendo un sito internet in cui scoprire l'artista e i suoi capolavori – anche quelli conservati nei sotterranei degli Uffizi – per mezzo di interviste, video di approfondimento, gallerie fotografiche. Tra tutti gli strumenti multimediali messi a disposizione dei visitatori, il progetto altissima definizione, condotto in collaborazione con Haltadefinizione® e con il Polo Museale Fiorentino (in particolare con il Soprintendente Cristina Acidini), ha aperto uno scenario nuovo per lo studio del fondale de La Calunnia, densamente decorato con sculture e rilievi, alcuni dei quali rappresentati di scorcio, in maniera parziale o in modo sommario e comunque di difficile lettura dovuto alle ridotte dimensioni, specialmente dei rilievi. Si tratta di una campagna di digitalizzazione che ha coinvolto tutti i dipinti di Botticelli conservati nella Galleria degli Uffizi e nei suoi depositi, permettendo di sperimentare una visione del tutto nuova delle opere dell'artista e di apprezzare dettagli di meno di 15 miliardesimi di millimetro, non percepibili a occhio nudo, né con le tecniche di stampa tradizionali. Alcuni di questi dipinti sono stati pubblicati per la prima volta sul web, dove sono accessibili dietro registrazione gratuita. Questa operazione ha reso possibile la lettura chiara ed esaustiva dei minuscoli rilievi che istoriano la quasi totalità della sala loggiata in cui è ambientata La Calunnia, soddisfacendo così una esigenza che era già stata espressa nel diario del Seminario sulla Calunnia di Apelle ma che non aveva ancora trovato una risposta adeguata.
Nel lavoro che qui si presenta mettiamo a frutto le nuove informazioni apportate dalla campagna di digitalizzazione e, sfruttando la possibilità di una lettura ravvicinata dei rilievi, presentiamo riquadro per riquadro l'intero fondale de La Calunnia ad alta definizione, mettendo a confronto ogni rilievo con le corrispondenti ipotesi interpretative, menzionando gli autori che ogni ipotesi hanno avanzato o avvalorato. Questa ricostruzione è stata realizzata sulla base delle informazioni fornite da Stanley Meltzoff nel suo saggio Botticelli, Signorelli and Savonarola: Theologia Poetica and Painting from Boccaccio to Savonarola (MELTZOFF 1987). L'obiettivo del lavoro è delineare lo status quaestionis sulla complessa storia interpretativa dei singoli soggetti raffigurati nel fondale, una storia che ha avuto inizio nell'ultima decade del XIX secolo e che progressivamente si è arricchita grazie ai contributi dispersi degli studiosi che si sono cimentati sul tema.
Ipotesi interpretative
Non esiste un programma iconografico complessivo
1) Il fondale è puramente decorativo e gratuito; l'allegoria di Luciano e Apelle sono l'unico soggetto del quadro (Steinmann 1897; Venturi 1925; Bode 1925)
2) I soggetti del fondale non sono pertinenti all'allegoria in primo piano, bensì sono stravaganti espressioni di una forte emozione, di una “psicomachia dell'anima” (Diehl 1906; Pucci 1955; Chastel 1959; Ettlinger 1976) provocata da un avvenimento biografico (Gamba 1936; Pucci 1955; Mandel 1967) o da una crisi pubblica (Streeter 1903; Cartwright 1903; Rusconi 1907; Altrocchi 1921; Landsberger 1933; Gamba 1937; Ferruolo 1955; Salvini 1958; Chastel 1959; Hartt 1960; Lightbown 1978).
Interpretazioni che considerano solo alcuni bassorilievi del fondale (quelli identificati)
3) L'allegoria dimostra i limiti della saggezza umana e dell'uomo per mettere in pratica la giustizia senza la grazia divina (Argan 1957; Salvini 1958). L'allegoria è una riflessione di stampo ficiniano sulla vanità degli sforzi umani volti a raggiungere la felicità terrena, e una raccomandazione perché si persigua la luce eterna della verità (Ferruolo 1955)
4) La Calunnia è la ricostruzione di un perduto capolavoro antico, realizzato per ragioni archeologiche o per dimostrare l'eccellenza dei moderni rispetto agli antichi (Chastel 1959)
Interpretazione globale (bassorilievi+ allegoria calunnia)
5) La Calunnia di Apelle fu l'ultima e probabilmente postuma composizione di Poliziano e l'ultimo dipinto a soggetto mitologico di Botticelli; un articolato manifesto in difesa della divinità di poesia e pittura, dei suoi soggetti, degli umanisti, dei patroni, dello stesso artista.
Nelle nicchie sono alloggiate le statue di uomini notabili che furono poeti insieme a quelli la cui fama fu consacrata dalla poesia. Allo stesso tempo le nicchie asseriscono che la bibbia e la teologia, scritte da poeti e descrivendo atti poetici, sono poesia. Sui plinti sono disposti bassorilievi che trattano delle origini, le fonti, i motivi, piaceri della natura poetica. Sugli architravi sono rappresentati diversi tipi di amore, dal più bruto e terreno al più alto e altruista. Nei soffitti, sono riuniti racconti contemporanei di un poeta moderno, che dimostrano l'utilità della poesia (nel bassorilievo che illustra la storia di Tolomeo e Demetrio tratta da Luciano vi è una speciale opposizione al Savonarola). Lungo le basi ci sono glosse, note a fondo pagina, referenze incrociate e soggetti ricavati dagli altri livelli. L'allegoria centrale mette in atto il massimo topos del tutto (Meltzoff 1987).
La griglia proposta sullo schema di Meltzoff
Il lavoro di Meltzoff è servito anche come modello per realizzare la griglia alfanumerica che permette di posizionare i singoli rilievi all'interno del fondale. In essa le basi dei pilastri sono indicate con la lettera B, i plinti con la lettera P, le nicchie con N, gli architravi con A, i cassettoni del soffitto con S. La griglia risulta indispensabile per studiare il fondale architettonico de La Calunnia come un discorso organico in cui i singoli riquadri dialogano fra loro e con le allegorie che compongono il corteo in primo piano. Una lettura globale che fino ad ora è stata coraggiosamente avanzata solo da Meltzoff, il quale ha interpretato La Calunnia come un'opera volta a esaltare e difendere la dignità intellettuale ed il valore morale di pittura e poesia.
Referenze bibliografiche utilizzate da Meltzoff all'interno del suo studio
nei testi citati si formula una ipotesi interpretativa dei soggetti rappresentati in grisaille nella Calunnia
- Altrocchi 1921
R. Altrocchi, The Calumny of Apelles in the literature of the Quattrocento, Baltimore 1921, pp. 471-473 - Argan, Emmons 1957
G. Carlo, J. Emmons, Botticelli: Biographical and Critical Study, New York 1957, pp. 113-119 - Bettini 1942
S. Bettini, Botticelli, Bergamo 1942, pp. 38-39 - Bode 1925
W. von Bode, Sandro Botticelli, London 1925, p.115 - Cartwright 1903
J.M. Cartwright, Sandro Botticelli, London-New York 1903, pp. 169-170 - Cast 1981
D.J. Cast, The Calumny of Apelles: a Study in the Humanist Tradition, Yale 1981, p. 48 n. 22 - Chastel 1957
A. Chastel, Botticelli, Milano 1957, p. 30 - Chastel 1959
A. Chastel, Botticelli, London 1959, pp. 382-383 - Chastel 1963
A. Chastel, The age of humanism: Europe, 1480-1530, New York 1963, p. 322 n. 72 - Diehl 1906
C. Diehl, Botticelli, Paris 1906, p. 105 - Ettlinger, Lewis 1976
L.D. Ettlinger, H. S. Lewis, Botticelli, London 1976, pp. 145-150 - Ferruolo 1955
A.B. Ferruolo, Botticelli’s Mythologies. Ficino’s De Amore, Poliziano’s Stanze Per la Giostra: Their Circle of Love, New York 1955, pp. 16-25 - Gamba 1937
C. Gamba, Botticelli, Milano 1937, pp. 169-172 - Hartt 1969
F. Hartt, Sandro Botticelli, New York 1969, p. 195 - Horne 1908
H.P. Horne, Alessandro Filipepi, Commonly Called Sandro Botticelli: Painter of Florence, London 1908, pp. 260-262 - Landsberger 1933
F. Landsberger, Trauer um den Tod Savonarolas. Zur Deutung des Derelitta-Bildes, “Zeitschrift für Kunstgeschichte”, 4, 1933, pp. 275-278 - Lightbown 1978
R. Lightbown, Botticelli, Berkeley-Los Angeles 1978, vol. II, pp. 87-90 - Lötstam 1980
G. Lötstam, Die Verleumdung des Apelles von Sandro Botticelli, “Kunstgeschichtliche Studien zur Florentiner Renaissance”, Stockholm 1980 - Mandel 1967
G. Mandel, The complete paintings of Botticelli, New York 1967, p. 105 - Meltzoff 1987
S. Meltzoff, Botticelli, Signorelli and Savonarola: Theologia Poetica and Painting from Boccaccio to Savonarola, Firenze 1987 - Mesnil 1938
J. Mesnil, Botticelli, Paris 1938, p. 142 - Pucci 1942
E. Pucci, Un agitato periodo di vita fiorentina nell’opera di Sandro Botticelli, “Firenze”, XI, 1942, pp. 188-193 - Pucci 1955
E. Pucci, Botticelli nelle opere e nella vita del suo tempo, Ceschina, Milano 1955, pp. 271-277 - Rusconi 1907
A.J. Rusconi, Sandro Botticelli, Bergamo 1907, p. 82 - Salvini 1958
R. Salvini, Tutta la pittura del Botticelli, Milano 1958, p. 61, n. 61, p. 62 - Schubring 1923
P. Schubring, Cassoni, Leipzig 1923 - Steinmann 1897
E. Steinmann, Botticelli, Bielefeld-Leipzig 1897, p. 82 - Streeter 1903
A. Streeter, Botticelli, London 1903, pp. 122-126 - Supino 1900
I.B. Supino, Sandro Botticelli, Firenze 1900, vol. I, pp. 98-100 - Thompson 1955
D. Thompson, The Materials and Techniques of Medieval Paintin, New York 1956, note - Ulmann 1893
H. Ulmann, Sandro Botticelli, Munich 1893, pp. 116-118 - Venturi 1925
A. Venturi, Botticelli, Roma 1925, p. 299 - Viero 2005a
M. Viero, Donne abbandonate sul fondale della Calunnia di Botticelli, "Engramma" n. 42, luglio/agosto 2005 - Viero 2005b
M. Viero, La quinta giornata del Decameron di Boccaccio: un ipertesto del fondale della Calunnia di Botticelli, "Engramma" n. 42, luglio/agosto 2005 - Warburg 1892
A. Warburg, Sandro Botticelli’s “Geburt der Venus” und “Frühling”: eine Untersuchung über die Vorstellungen von der Antike in der Italienischen Frührenaissance, Strasbourg 1892, p. 23
English abstract
Now, high-definition technology gives us the opportunity to explore Sandro Botticelli’s masterpiece The Calumny of Apelle. Those details which were neither possible to be seen with the naked eye nor with traditional printing techniques are now close enough to be examined. Just by zooming with the click of a mouse, the advanced features of Haltadefinizione allow us to explore photographic images of The Calumny of Apelle in great detail as well as the decorated architectural backdrop. In this article of Engramma we publish: high-quality reproduction of relieves in the architectural backdrop. The complete apparatus of relieves is associated with the history of the interpretation of each subject and the list of the authors who undertook to identify it. We also publish the overlapping grip to The Calumny of Apelles that allows us to place eachrelieve within the architectural backdrop.
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Per citare questo articolo: Botticelli orefice del dettaglio. Uno status quaestionis sui soggetti del fondale della Calunnia di Apelle, a cura di S. Agnoletto, “La Rivista di Engramma” n. 104, marzo 2013, pp. 40-45 | PDF dell’articolo