Luminar 2. Web Auctoritas Memoria. Presentazione del convegno
a cura della Redazione Engramma
Convegno Luminar 2. Internet e Umanesimo. Web Auctoritas Memoria | Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 30-31 gennaio 2003
English abstract
La Rivista di Engramma presenta un numero monografico con i materiali raccolti in occasione delle giornate di studio ‘Luminar 2. Web Auctoritas e Memoria’, che si sono tenute a Venezia il 30-31 gennaio 2003 presso la Fondazione Querini Stampalia. Luminar 2 è il secondo incontro di un ciclo iniziato un anno fa, promosso dal Seminario di Tradizione Classica (Iuav) in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia: un appuntamento annuale intorno al tema ‘Internet e Umanesimo’ per fare il punto sull'approfondimento teorico e pratico dei rapporti tra tecnologia e sapere, sulle possibilità che Internet offre alle scienze umane, sulla creazione di una nuova sintassi e di un nuovo stile di studio e di ricerca.
Nella storia dell'Occidente le innovazioni tecnologiche – la scrittura, il libro rilegato, la stampa, la fotografia, il cinema – hanno portato a momenti di benefica crisi e a passaggi rivoluzionari nell'elaborazione del sapere e della sua trasmissione. Internet, prefigurato nel romanzo Eumeswil di Ernst Jünger da un grande schermo interattivo chiamato Luminar, apre un nuovo orizzonte non solo alla comunicazione, ma anche alla metodologia dello studio e della ricerca; stimolante è accettare la sfida e trasformare il computer da strumento tecnologico a 'macchina umanistica', interrogando il conflitto tra parola e immagine, in favore di una loro ricomposizione. La rivoluzionaria trasformazione attuata da Internet, aprendo la via a un nuovo intreccio fra i saperi, induce ‘studiosi’, ‘tecnici’, ‘umanisti’ e ‘scienziati’ a mettere finalmente a confronto pratiche e teorie differenti.
Il primo appuntamento di "Luminar. Internet e Umanesimo: per un'introduzione al tema" tenutosi nel 2002 è stata l'occasione per aprire un dialogo sul rapporto possibile tra scienze umanistiche e nuove tecnologie, indagando con studiosi, esperti e tecnici le reali potenzialità del Web in connessione alla ricerca umanistica.
Il seminario "Luminar 2. Internet e Umanesimo: Web Auctoritas e Memoria" (Venezia, 2003) si è invece incentrato sull'approfondimento dell’analisi dell’affinità tra scienze umane e nuove tecnologie con particolare riguardo verso gli aspetti tecnico-giuridici che formalizzano la cultura on line e pertanto il problema dell’autorevolezza delle pubblicazioni, le questioni riguardanti i diritti d’autore – copyright/copyleft – il valore dell’archiviazione web e della registrazione dei materiali on line. Gli interventi e il dibattito hanno affrontato i temi della memoria come selezione, delle garanzie di qualità delle pubblicazioni online della possibilità di definizione di una serie di regole e di criteri di valutazione e infine del dibattito giuridico sul copyright nell'era di Internet.
Relatori del convegno
Alessandro Del Ninno, Dipartimento Information and Communication Technology Studio Legale Internazionale Tonucci, Roma
Il regime giuridico delle pubblicazioni on line
Claudia Cieri Via, Università degli Studi La Sapienza, Roma
Il progetto "Iconos": per una catalogazione iconografica come sistema di ricerca
Chiara Rabitti, Fondazione Querini Stampalia, Venezia
Conservare nel web, conservare il web
Sofia Postai, Sitedesigner www.vocabola.com
ll web come medium fluido
Raffaele Tamalio, Storico, Mantova
Creazione, gestione, sviluppo e prospettive di un sito bibliografico
Invitati alla discussione
Giorgio Busetto, Giovanna Pasini, Chiara Rabitti, Babet Trevisan (Fondazione Querini Stampalia)
Anna Gentili, Giovanna La Padula, Nicolette Mandarano, Elisa Saviani, Tiziana Villani (Università La Sapienza di Roma, progetto "Iconos")
Antonella Sbrilli (Università La Sapienza di Roma)
Augusto Gentili (Università Ca' Foscari di Venezia, Direttore di "Venezia Cinquecento")
Alberto Ferlenga (Università Iuav di Venezia)
Giulia Bordignon, Claudia Daniotti, Alessandra Pedersoli, Pier Filippo Pozzi, Daniela Sacco (Fondazione Inda Siracusa)
Stella Casiraghi, Federica Olivares, Peppe Nanni (Piccolo Teatro di Milano)
Francesco Cataluccio (Bruno Mondadori Editore)
Federica Olivares (Edizioni Olivares)
Alessandro Del Ninno (Studio Tonucci & Partners)
Roberto Dadda (SIA)
Sofia Postai (Vocabola.com)
Raffaele Tamalio (La Bibliografia dei Gonzaga)
Lucialda Lombardi, Umberto Sartory (www.ombra.net)
Partecipanti al convegno
Sara Agnoletto, Elena Agudio, Maria Bergamo, Lorenzo Bonoldi, Giulia Bordignon, Laura Cavallo, Monica Centanni, Christian Contin, Ilenia Dal Ben, Claudia Daniotti, Silvia Fogolin, Marianna Gelussi, Daniele Guarnelli, Fabrizio Lollini, Luana Lovisetto, Vera Mattiuzzo, Nadia Mazzon, Katia Mazzucco, Giovanna Pasini, Alessandra Pedersoli, Valentina Rachiele, Beppe Rocca, Daniela Sacco, Valentina Sinico, Laura Squillaro, Paolo Tonin, Yaching Tsai
English abstract
The Classic Tradition Seminar, in collaboration with Querini Stampalia Foundation, promoted a second meeting called ‘Luminar 2’. This is an annual meeting about the relationship between technologies and knowledge and about a new way of study and research. The Internet, which is seen as one of the greatest technologies of history and which was prefigured by Jünger in Eumeswil, gives a new method of communication and a new way to study and to do research. An interesting challenge is to transform computers from technological instruments to humanistic machines, starting a new intertwining between different knowledges. Luminar 2 focused on the affinities between humanistic sciences and new technologies, questions about copyright and copyleft and the value of online archiviation. It was talked about memory as a selection of guarantees of the quality of the online publication and of the possibility of new rules on copyright.
keywords | Luminar 2; Fondazione Querini Stampalia; technologies; Internet; copyright.
Per citare questo articolo / To cite this article: Redazione di Engramma (a cura di), Luminar 2. Web Auctoritas Memoria. Presentazione del convegno, “La Rivista di Engramma” n. 23, febbraio/marzo 2003, pp. 17-20 | PDF