"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

159 | ottobre 2018

9788894840544

Un’invenzione tipologica del Nord Europa

Recensione al volume Weigh House. A building type of the Dutch Golden Century di Karl Kiem (2018)

Giacomo Calandra di Roccolino

English abstract

La parola tipo non presenta tanto l’immagine d’una cosa da copiarsi o imitarsi perfettamente,
quanto l’idea d’un elemento che deve egli stesso  servire di regola al modello [...]. 
Il modello, inteso secondo la esecuzione pratica dell’arte, è un oggetto che si deve ripetere tal quale è;
il tipo è, per lo contrario, un oggetto secondo il quale ognuno può concepire delle opere, 
che non si rassomiglieranno punto tra loro. 
Tutto è preciso e dato nel modello; tutto è più o meno vago nel tipo.
Quatremère de Quincy

La copertina del libro con un dettaglio della Weigh-House di Amsterdam in un quadro di A. van Nieuwlandt del 1633.

Nel volume Weigh House. A building type of the Dutch Golden Century, di recente pubblicato in lingua inglese dalla University Press (UNIVERSI) dell’Università di Siegen in Germania, Karl Kiem sembra partire da questa celeberrima definizione di Quatremére, per applicarla a un tipo architettonico del tutto originale, sviluppatosi nei Paesi Bassi settentrionali tra XVII e XVIII secolo: gli edifici per la pesa pubblica.

Il libro, già pubblicato in tedesco nel 2009, si basa su uno studio pluriennale condotto ‘sul campo’ dall’autore con l’aiuto dei suoi studenti, da un lato attraverso la ricerca storica e d’archivio, dall’altro grazie all’osservazione e al rilievo architettonico degli edifici ancora esistenti o alla ricostruzione grafica di quelli modificati o distrutti. 

L’interesse del lavoro non risiede soltanto nel censimento sistematico e nell’analisi puntuale delle caratteristiche dei più rilevanti edifici per la pesa realizzati in Olanda e nella regione della Frisia, ma soprattutto nell’analisi del ruolo urbano e sociale di queste particolare infrastrutture di uso pubblico.

Kiem dimostra come la particolare struttura sociale dei Paesi Bassi durante il cosiddetto “secolo d’oro”, abbia favorito forme di espressione artistica e architettonica aperte alla sperimentazione. Come suggerito nel testo, gli edifici per la pesa – le cui soluzioni compositive risultano in molti casi contaminate da altre funzioni urbane, soprattutto legate al commercio – stanno all’architettura, come le opere di Rembradt o Vermeer stanno alla pittura.

Oltre a trattare in dettaglio un limitato numero di edifici nati con diverse funzioni e associati, a partire dall’ultimo quarto del XVI secolo, ad altri edifici di interesse pubblico, Kiem compie un’ulteriore distinzione tipologica tra gli edifici dedicati in modo monofunzionale alla pesa delle merci. Di particolare interesse risultano le Weigh Houses di Leeuwarden e di Haarlem, vero e proprio prototipo per il tipo monumentale a torre (1598).

Ampio spazio nella trattazione è dedicato anche agli aspetti costruttivi e tecnici. Del tutto particolare risulta infatti il sistema adottato per il fissaggio dei pesanti argani e bilancieri in legno, molti dei quali erano progettati per essere portati all’esterno dagli edifici, pur rimanendo fissati alla carpenteria lignea della costruzione. Quasi tutte le Weigh Houses considerate, così come i più rilevanti strumenti di misurazione sopravvissuti, sono rappresentati minuziosamente nei ridisegni a china dell’autore.

Il volume offre dunque una documentazione completa e inedita di una vera e propria ‘invenzione tipologica’ del Nord Europa che, pur avendo avuto dei modelli nei luoghi dedicati alla stessa funzione nell’Europa del Medioevo (trattati dall’autore nell’ultima parte del lavoro), ha sviluppato caratteri propri e unici solo nei Paesi Bassi.

Il grande interesse suscitato nella comunità scientifica dei paesi di lingua tedesca in seguito alla prima edizione ha convinto l’autore della necessità di offrire, attraverso la traduzione inglese, una diffusione ancora maggiore di un libro, che può divenire senz’altro un modello per un approccio all’architettura improntato al suo studio tipologico.

English Abstract


Calandra di Roccolino reviews the English edition of Karl Kiem’s Weigh House. A building type of the Dutch Golden Century (2018)The interest of the work lies not only in the systematic census and precise analysis of the characteristics of the most important weighing buildings constructed in the Netherlands and the Friesland region, but above all in the analysis of the urban and social role of these particular infrastructures of public use.

Keywords | Karl Kiem; Weigh House; Dutch Golden Century.

Per citare questo articolo: Giacomo Calandra di Roccolino, Un’invenzione tipologica del Nord Europa. Recensione al volume Weigh House. A building type of the Dutch Golden Century di Karl Kiem (2018), “La Rivista di Engramma” n. 159, ottobre 2018, pp. 105-107 | PDF dell’articolo.

doi: https://doi.org/10.25432/1826-901X/2018.159.0007